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LA’ DOVE COMINCIA IL MARE

Quattro decenni di dittatura hanno frenato il progresso della vita moderna in Portogallo per gran parte del XX Secolo. Al giorno d’oggi, lasciato alle spalle l’isolamento e riorganizzato il suo sistema economico, politico e sociale, il Paese conserva ancora gli aspetti tipici della propria cultura, facendone tesoro, e resta terra di monasteri e fortezze templari, scogliere affacciate all’Atlantico, borghi arroccati e villaggi di pescatori, campi d’ulivo e facciate di palazzi ricoperte di ceramiche azulejos.

1° giorno, giovedì 22 maggio: Venezia > Lisbona
Ritrovo dei signori partecipanti in aeroporto VENEZIA MARCO POLO disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza per Lisbona con volo di linea TAP delle 11h35 diretto a Lisbona. Arrivo previsto per le 13h45 dopo 3h10’ di volo, incontro con la guida e pomeriggio dedicato alla prima visita guidata della città.
Sistemazione in hotel nelle camere riservate, cena e pernottamento.

Lisbona. L’Odissea narra che Lisbona fu fondata da Ulisse durante il suo viaggio di ritorno da Troia, ma gli archeologi suggeriscono che la città sia stata sotto l’influenza dei Fenici già fin dal 1200 a.C. Durante il periodo Augusteo la città fu punto di collegamento tra Bracara Augusta, oggi Braga, ed Emerita Augusta, capitale della Lusitania romana, oggi Mérida, in Spagna, e vi furono erette mura difensive, un grande teatro, le terme, numerosi templi e un grande foro. Dopo la dominazione romana, Olissipo divenne cristiana, subì invasioni da Alani e Vandali, e fino al 585 fu dominata dagli Svevi. I secoli tra il XV e il XVII fu il periodo dell’esuberante stile manuelino, che ha lasciato il suo segno in due dei monumenti più importanti di Lisbona: la Torre di Belém e il Mosteiro dos Jerónimos. Il Tago e l’Oceano Atlantico regalano alla città una gran luce e grandi cieli, che sono inviti irrifiutabili a passeggiare per la città a piedi. Con calma, su e giù per le sette colline, sostando ai belvedere che si incontrano o in uno dei piacevoli giardini,  fino al fiume Tago, nelle cui acque si riflettono due diverse città: la Lisbona moderna del Parque das Nações e la Lisbona di Belém, la magnifica città del XVI secolo.

2° giorno, venerdì 23 maggio: Lisbona > Sintra > Cabo da Roca > Cascais > Estoril > Lisbona
Mezza pensione. Partenza in bus per Sintra, storica residenza estiva della corte portoghese. Visita della città con incluso ingresso al Palazzo Nazionale. Proseguimento per Cabo da Roca e successivamente a Cascais ed Estoril, con visita guidata delle due cittadine affacciate sull’Atlantico quali propaggine più occidentale d’Europa.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

Sintra, residenza estiva dei re portoghesi è composta da tre distinte parti, São Pedro, il centro commerciale, Estefania e un grande parco pubblico, Vila Velha con il grande palazzo reale. il Palácio Nacional de Sintra, complesso con due enormi camini di forma conica eretto in forme gotico-moresche nel XIV secolo da João I; la Quinta da Regaleira, tenuta con palazzo, giardini, fontane e grotte dell’inizio del XX secolo.
Nei dintorni il Palácio de Seteais del XVIII secolo oggi albergo di lusso, la Quinta de Penha Verde del secolo XVI, la Quinta de Monserrate in stile arabeggiante del XVIII con un vasto parco con cascate, fontane e un bosco di felci arborescenti. A 18 Km da Sintra c’è il Cabo da Roca punto estremo occidentale d’Europa, che Camões definì il luogo “dove la terra finisce e il mare comincia”.
Cascais è situata sulla costa atlantica. Negli anni l’attività turistica ha rimpiazzato l’industria della pesca, anche se esistono ancora una piccola flotta di pescherecci e un ricco mercato del pesce, la Lota. Un tempo Cascais era nota come destinazione preferita di monarchi, tra cui quelli di Casa Savoia. Dal 1946 dopo la proclamazione della Repubblica italiana qui visse l’ultimo re d’Italia Umberto II. Notevoli la fortezza, il Museo Conde de Castro Guimaraes, situato in quella che fu la residenza privata di un magnate irlandese, costruito intorno al 1900 in stile eclettico, il Museo do Mar, in un ex club privato di amici della dittatura, la Parada, e il Palacio da Peninha, immediatamente alle spalle del faro, infestato secondo una leggenda dallo spettro di una strega e proprio per questo disabitato.
Estoril divenne, a partire dal 1930, una delle principali località turistiche del Portogallo e fu scelta da numerosi sovrani europei deposti, tra i quali il re di Spagna Juan Carlos, come luogo di esilio volontario.
Il Casinò di Estoril è il più grande d’Europa, oltre ad ospitare tutte le possibilità di gioco che un casinò deve per forza possedere, ospita eventi, manifestazioni e concerti. In fondo al viale del casinò si trova la Praia do Tamariz, famosa in passato come spiaggia elegante, frequentata dall’alta società che trascorreva le sue estati su questa costa. Belle anche le spiagge das Moitas e di São Pedro do Estoril.

3° giorno, sabato 24 maggio: Lisbona > Obidos > Nazarè > Alcobaça > Batalha
Mezza pensione. Partenza verso Obidos (84 Km, 1h10’) e visita della città di origine medievale. A seguire sosta e visita di Nazarè (41 Km, 0h35’),tipico villaggio di pescatori, e del monastero di Alcobaça (10 Km, 15’) e di Batalha (20 Km, 26’).
Al termine, discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.

Óbidos, è un borgo medievale che i re del Portogallo donavano in dote alle loro regine consorti, e si distingue per le case bianche bordate di verde e blu e dai balconi fiorati. Molto ben conservati il Castello, una fortezza con torri e spalti merlati fatto costruire da Dinis nel XIII secolo e trasformato nel XVI secolo in palazzo e ora in elegante Pousada; infine la chiesa di Santa Maria, la più bella chiesa del borgo, che si trova alla fine della via principale. La chiesa, dall’interno decorato con fini azulejos, venne costruita sui resti di una moschea a sua volta edificata sulle rovine di un tempio visigoto.
Nazaré, antico villaggio di pescatori situato in un’ampia baia tra due promontori prende nome da una statua di Maria, madre di Gesù di Nazaret donata al villaggio nel IV secolo. Caratteristici il porticciolo dov’è possibile vedere le barche variopinte dei pescatori, il quartiere di Pederneira, sulla lingua di terra che domina la cittadina, Praia, il centro della vita cittadina e sul promontorio a picco sull’oceano, il quartiere di Sitio, raggiungibile anche con una funicolare da Praia, dove si trova la chiesetta di Nossa Senhora de Nazaré.
Alcobaça. Il Monastero di Alcobaça, o Abadia de Santa Maria, fu fondato nel 1153 dall’ordine cistercense, su terreni donati a Bernardo di Chiaravalle dal primo re del Portogallo, Dom Afonso Henriques, a compimento di un voto effettuato dopo la riconquista cristiana di Santarém.
Costruito secondo il modello dell’Abbazia di Clairvaux, casa madre dell’Ordine, il Mosteiro de Alcobaça è uno dei più impressionanti e magnifici esempi di architettura cistercense in Europa.
Batalha. Il Monastero di Batalha, o di Santa Maria da Vitória, simbolo della riconquista della nazione, risale al XIV secolo e fu costruito in omaggio alla vittoria nella Batalha de Aljubarrota contro i Castigliani. L’edificio fu costruito in seguito al voto fatto da Dom João I alla Vergine in caso di vittoria ed è senz’altro il simbolo del tardo gotico portoghese e quindi il primo esempio di quello che viene chiamato stile manuelino.

4° giorno, domenica 25 maggio: Bathala > Tomar > Porto
Mezza pensione. Partenza per Tomar (45 Km, 40’), cittadina sulle rive del rio Nabão e visita del Convento di Cristo, un tempo fortezza templare oggi convento e monumento storico tra i più importanti del Portogallo. Proseguimento per Porto (200 Km, 2h00’) e pomeriggio dedicato alla prima visita della città.
Sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.

Tomar. Conosciuta come la città dei templari per il castello-fortezza templare che domina la città, era chiamata Nabantia dai romani, divenne poi araba e infine il primo re del Portogallo l’assegnò ai templari come riconoscimento nella lotta contro i musulmani. Quando Papa Clemente nel 1312 soppresse l’ordine dei templari, il re portoghese Dinis creò l’Ordine di Cavalieri di Cristo, per non disperderne beni e valori. L’ordine venne poi trasformato in congregazione religiosa. Il centro storico della città è caratterizzato da un reticolo di stradine e si trova tra le rive del fiume e il colle sul quale sorge la fortezza dei templari.
Oporto O più semplicemente Porto è la seconda città del Portogallo per importanza. La città si trova sulla riva settentrionale del fiume Douro, poco lontano dall’Oceano Atlantico. Nel periodo precedente alla fondazione del Portogallo, la città era chiamata Portus Cale e il territorio circostante Condado Portucalense. Questo territorio divenne in seguito il regno indipendente chiamato Portogallo, che si espanse fino ai suoi attuali confini meridionali. Durante il XVIII e XIX secolo, la città divenne un importante centro industriale e vi vennero costruiti un ponte in ferro a due livelli, il Dom Luís I e il ponte ferroviario Maria Pia, progettato da Gustave Eiffel, la stazione centrale di São Bento, ornata da lussuose piastrelle dipinte e considerata una delle più belle d’Europa.

5° giorno, lunedì 26 maggio: Porto > Braga > Porto
Mezza pensione. Completamento della visita guidata della città, con la Chiesa di São Francisco e del Palazzo della Borsa, risalente al XIX secolo. Nel pomeriggio visita di Braga (55 Km, 45’), con il centro storico e il santuario di Bom Jesus che si erge sulla cima di una monumentale scalinata barocca.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

Braga. Nel I secolo a.C. Bracara Augusta fu capitale della Gallaecia romana, nel V secolo diventò poi capitale del regno di Galizia e fu la prima sede vescovile di tutta la penisola iberica. Nel VIII secolo fu occupata dagli Arabi ai quali fu riconquistata nel 1040. Braga è ricca di lasciti storici come le terme romane, la cattedrale fondata da Enrico di Borgogna, la chiesa della Santa Cruz, la Torre de Menagem, ultimo resto delle antiche mura medioevali, il bel Teatro Circo.

6° giorno, martedì 27 maggio: Porto > Guimarães > Coimbra
Mezza pensione. Partenza per Guimaraes (55 Km, 45’) e visita della città considerata la culla del Portogallo.
Proseguimento per Coimbra (172 Km, 1h50’) e visita del centro storico medievale e ingresso nel palazzo dell’Università.
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Guimarães. La celtica Wimara è situata nel verde paesaggio montano della storica regione del Minho ed è considerata la culla del Portogallo. La città nacque nel X secolo attorno al convento donato alla contessa Mumadona Dias da re Ramiro II di León, e già nel 1095 divenne capitale della contea di Portucale, data da Alfonso VI re di Castiglia e León al genero Enrico di Borgogna che vi fissò la sua residenza. Alla sua morte il figlio Alfonso Henriques si ribellò ai sovrani di Castiglia e León e si mise a capo di un esercito di cavalieri che combatté per l’indipendenza dagli spagnoli. Nel 1128 con la vittoria nella battaglia di São Mamede Alfonso Henriques vinse gli spagnoli e marciò verso il sud ancora occupato dagli arabi, che vinse definitivamente nel 1139 nella battaglia di Orique e liberata Lisbona, vi portò la capitale. Proclamato re, da lui si fa iniziare il Regno del Portogallo. Nel castello dalle mura merlate sulla collina Sagrada, uno dei più antichi castelli portoghesi, nacque Alfonso Henriques, primo re del Portogallo.
Coimbra, città dalle strade acciottolate, strette e ripide, di patii, scalinate e archi medioevali, è famosa per la sua Università, fondata nel 1290 a Lisbona e qui trasferita nel 1537. Fondata dai Romani con il nome di Conimbriga, la città restò occupata dai mori dal 711 al 1064. Qui nacque nel 1109 Alfonso I, primo sovrano portoghese, che la volle capitale. Nel XII secolo Coimbra presentava già una struttura urbana divisa fra la città alta nella quale vivevano i nobili, il clero e, più tardi, anche gli studenti e la città bassa con i quartieri rivieraschi lungo le sponde del Mondego, dove si svolgeva il commercio e l’artigianato. Passeggiando per Coimbra, soprattutto nella parte più antica, è possibile incontrare dei palazzi con oggetti appesi alle pareti, graffiti sui muri e stendardi alle finestre. Sono le repúblicas, la cui origine risale al XIV secolo, quando Dom Dinis promosse la costruzione di case destinate agli studenti, con affitti accessibili. Da allora in queste case gli studenti vivono in comunità, gestendole democraticamente e organizzandovi numerosi eventi.

7° giorno, mercoledì 28 maggio: Coimbra > Lisbona
Mezza pensione. Partenza verso sud per il ritorno a Lisbona (200 Km, 2h) e resto della giornata dedicato alla conclusione delle visite della città, con ingresso al Monastero di San Gerolamo, e il quartiere di Bélem.
Cena e pernottamento in hotel.

8° giorno, giovedì 29 maggio: Lisbona > Venezia
Prima colazione in hotel. Tempo libero a disposizione e successivo trasferimento all’aeroporto di Lisbona in tempo utile per il volo di linea TAP delle 14h20 diretto a Venezia. Arrivo previsto alle 18h15, dopo 2h55’ di volo.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 1.730
(Base minima 30 persone)
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA €    550

*Le tasse aeroportuali sono incluse indipendentemente dall’offerta possono aumentare senza preavviso
Documenti necessari per espatrio (cittadini italiani adulti e minori): Carta d’identità, senza timbro di rinnovo sul retro, o passaporto in corso di validità.

La quota di partecipazione comprende:

  • voli di linea TAP Venezia / Lisbona / Venezia;
  • *tasse aeroportuali (44,91 €) aggiornate al 24 gennaio 2025
  • un bagaglio in stiva da 23 kg;
  • sistemazione negli hotel indicati o similari;
  • trattamento di mezza pensione come da programma;
  • trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
  • guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
  • ingressi ai siti in programma: Lisbona – Cattedrale, Chiesa S. Antonio, Monastero Geronimiti; Sintra – Palazzo Nazionale; Monastero di Bathala; Monastero Alcobaca; Tomar: Convento di Cristo; Porto: Cattedrale; Chiesa di San Francesco, Palazzo della Borsa, Università di Coimbra;
  • auricolari per tutta la durata del tour;
  • assicurazione AXA B30 sanitaria (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 750 €);
  • assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni).

La quota non comprende:

  • pasti in aeroporto;
  • pasti non menzionati nel programma;
  • bevande;
  • mance e facchinaggi;
  • eventuali tasse di soggiorno, da pagare in loco;
  • tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.

Assicurazioni facoltative:

  • assicurazione annullamento viaggio: + 85 € fino a 2.000 € di spesa ///+ 110 € fino a 2.500 € di spesa a persona

Gli importi indicati si intendono a persona e sono comprensivi di imposte di assicurazione e diritti d’agenzia.

La sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio copre per qualsiasi impedimento oggettivamente documentabile, incluso pandemia (copertura in caso di positività dell’assicurato o dei suoi familiari), malattie preesistenti e croniche, nei limiti previsti dalle condizioni di polizza.
La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta e saldata contestualmente alla conferma del viaggio con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni contrattuali, con particolare riferimento ai paragrafi “Esclusioni”. I diritti nascenti dai contratti di assicurazione dovranno essere esercitati dal viaggiatore direttamente nei confronti delle compagnie di assicurazioni contraenti, alle condizioni e con le modalità previste nelle polizze medesime, prestando attenzione in particolare alle tempistiche per l’apertura del sinistro, alle franchigie e alle limitazioni ed esclusioni.

Prenotazione tramite il modulo di adesione all’iniziativa che potrete scaricare cliccando qui da inviare a assdi.centrale@assdinazionale.it
entro il 15 febbraio 2025 e al raggiungimento della quota minima di partecipanti provvederemo ad informare sulla conferma del viaggio.

Info: Segreteria Assdintesa 0444 305074

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